Il panel che ha visto Kirey Group protagonista, a fianco di Generali Italia, era intitolato "Innovating the mission critical enterprise core with hybrid cloud and AI” e si è concentrato sull’analisi e sull’approfondimento delle soluzioni più innovative per migliorare l’esperienza dei clienti attraverso l’utilizzo di soluzione basate sull’IA e sull’accelerazione del time to market grazie a un ecosistema di partner in grado di continuare a soddisfare i requisiti di sicurezza e conformità del settore.
“Il cloud ibrido svolge un ruolo cruciale nell'aiutare i clienti ad attingere con successo all'IA fornendo un'infrastruttura flessibile ed efficiente che combina i vantaggi degli ambienti cloud pubblici e privati, in primis scalabilità ed economicità, sfruttando le risorse on demand e l'elasticità del cloud pubblico, ma mantenendo al contempo il controllo e la sicurezza del cloud privato per i processi e i dati più critici. Allo stesso tempo, vengono favorite anche la collaborazione e la connettività, essenziali per l’implementazione di modelli di successo”, ha dichiarato Roma.
“Come azienda, ci poniamo l’obiettivo di rispondere alle esigenze dei nostri clienti, facendo leva sulle tecnologie più innovative disponibili sul mercato per supportarli nell’affrontare le sfide emergenti. Ciò significa, da un lato aiutarli a mantenere i requisiti di conformità, proteggere i dati e rispettare i più elevati standard di sicurezza e di data privacy, dall’altro, vuol dire anche abilitarli all’adozione delle soluzioni più all’avanguardia, come può essere l’intelligenza artificiale. A questo proposito, lo slogan – Sicurezza e innovazione, unite nel Cloud Ibrido e nell’IA - che abbiamo pensato in occasione di Think Milano sintetizza bene il nostro approccio al tema, che sottolinea la necessità di integrare al meglio i benefici di ciascuna soluzione, per massimizzare le prestazioni e l’efficienza, sempre all’insegna della sicurezza”.
Kirey Group sta sperimentando l’adozione di tecnologie di IA all’interno della propria soluzione DG Suite, implementabile on premise, ma anche in cloud, a seconda delle preferenze del cliente e dei requisiti di contesto. L’obiettivo è sviluppare nuove funzionalità che consentano l’estrazione automatica di correlazioni di dati non strutturati.