Il mercato globale DevSecOps registra un trend positivo, anche se i dati attualmente disponibili ci dicono che questo approccio rimane di nicchia.
Sia le grandi che le piccole aziende ne riconoscono i benefici, ma nel momento in cui si trovano ad affrontarlo l’interrogativo principale è: “utile il DevOps, ma come facciamo a metterlo a terra?”.
Il quadro si complica ulteriormente quando aggiungiamo la componente Security, oggi più che mai avvertita dalle imprese come una esigenza sempre più forte.
Fino a qualche tempo fa, le principali aree operative all’interno di un’infrastruttura ICT erano tipicamente 3, gestite a silos verticali:
Gli analisti hanno trovato una possibile soluzione, avvalorata anche dal mercato. Questa richiede una evoluzione: la costituzione di una anima comune, declinata in un team/technology center con competenze cross rispetto tutti gli ambiti d’azione del modello, il cui compito principale è quello di dettare la strategia di adozione ed evoluzione del DevSecOps, affiancando sia la fase progettuale che quella operativa.
Per assicurare sufficienti effort e know-how, spesso il team sceglie alcune figure definite “champions”, capaci di interoperare tra loro coprendo verticalmente tutte le tematiche del modello. Ogni architetto non potrà avere una formazione e una conoscenza su ogni tematica, quindi sarà cruciale creare un team capace di confrontarsi, permettendo di superare le barriere tra i vari ambiti di azione e costruendo una sinergia e una visione d’insieme.
I principali compiti sono:
Per coprire tutte le necessità dei Clienti in ambito DevSecOps, Kirey Group ha anticipato le esigenze del mercato, creando nel 2019 uno stream di offerta che replica la medesima strategia organizzativa e impostazione strategica, garantendo una visione comune.
Kirey Group ha quindi preso il meglio dalle sue aree Development, Operations e Security, creando un team interfunzionale di specialisti come BDM, Architect e Delivery, capaci di mettere a terra il DevSecOps in tutte le sue fasi, non affrontando ogni singolo tema separatamente, ma garantendo una “armonia” d’insieme.