SASE è un modello di sicurezza aziendale basato su cloud, progettato per risolvere le esigenze di accesso dinamico e sicuro alla rete delle organizzazioni moderne, che combina in un unico sistema integrato funzioni di connettività, networking e sicurezza, che vengono erogate dal Cloud e fornite come servizio dal fornitore SASE.
Concettualmente, SASE integra capacità VPN e SD-WAN (Software-Defined Wide Area Network) con funzioni di sicurezza native del cloud quali gateway Web sicuri (SWG), broker di sicurezza per l’accesso al cloud (CASB), Firewall di ultima generazione (NGFW) e accesso di rete Zero Trust (ZTNA).
Il termine SASE è stato descritto per la prima volta da Gartner nell’agosto 2019, in un report intitolato “The Future of Network Security Is in the Cloud”. Nel report Gartner fa notare come “Il cliente richiede semplicità, scalabilità, flessibilità, bassa latenza e una convergenza pervasiva delle forze di sicurezza nei mercati WAN edge e della sicurezza della rete”.
La funzione tradizionale della rete WAN era quella di collegare tra di loro le filiali o sedi remote alle applicazioni ospitate nel data center, garantendo la connettività con circuiti MPLS dedicati in grado di garantire una connettività affidabile ed un livello di sicurezza adeguato.
Secondo una visione strategica a medio termine, la diffusione crescente del Cloud e di servizi SaaS (Software-as-a-Service), IaaS (Infrastructure-as-a-Service) e PaaS (Platform-as-a-Service), unita a una forza lavoro sempre più mobile, porrà utenti, dispositivi, applicazioni e dati al di fuori del data center aziendale e della rete, creando un capovolgimento dei modelli di accesso. Questo rende la rete WAN inadeguata, costosa e non in grado di garantire i livelli di dinamicità, velocità, prestazioni, sicurezza e controllo degli accessi richiesti dalle moderne applicazioni.
Pertanto, l’approccio SASE rappresenta l’evoluzione logica delle necessità e delle tendenze tecnologiche in ambito IT e sicurezza, e risponde a queste esigenze fornendo controlli per la sicurezza della rete e della connettività sull'edge, ossia il più vicino possibile agli utenti.
Figura 1 – CDN: content delivery network; RBI: remote browser isolation; WAAPaaS: web application and API protection as a service.
Il modello SASE si basa sulla sicurezza degli accessi, trasformando la rete dal modello "hub and spoke", in cui l’accesso alle applicazioni e alle risorse Internet avviene tramite il Data Center, a "user centric", in cui le decisioni di accesso si basano sull'identità dell'utente e vengono applicate all'endpoint. L’utente viene identificato al momento della connessione e su questa base vengono applicate le policy di accesso che non sono più vincolate/limitate alla connessione interna o esterna alla rete aziendale.
Figura 2 – NSP: network service provider
Di seguito le principali componenti del modello SASE:
Software Defined WAN (SD-WAN): approccio tecnologico che disaccoppia l’hardware di rete dal suo meccanismo di controllo. Implica la possibilità di creare reti ibride (su piattaforme intelligenti e dinamiche) che consentono molteplici tecnologie di accesso, bandwith on demand, routing dinamico e servizi di sicurezza, integrati tra loro.
Zero Trust Network Access (ZTNA): modello di sicurezza di rete basato su un rigido processo di verifica delle identità. Solo gli utenti ed i dispositivi autenticati e autorizzati possono accedere alle risorse della rete. Consente alle organizzazioni di impedire l'accesso non autorizzato, di contenere le violazioni e limitare il movimento laterale di un hacker sulla rete.
Firewall-as-a-Service (FWaaS): piattaforma distribuita nel Cloud che rende disponibile ovunque il servizio di firewall ed i servizi di sicurezza.
Secure Web Gateway (SWG): gateway di accesso al Web che integra funzionalità di protezione avanzate per la protezione di utenti/postazioni che utilizzano risorse Internet: navigazione siti web e fruizione di servizi applicativi basati sul Cloud, indipendentemente dalla loro posizione.
Cloud Access Security Broker (CASB): soluzione orientata all’applicazione di regole aziendali per la fruizione di applicazioni Cloud SaaS. Implementazione in-line per un controllo real-time dell’interazione Utente-Applicazione SaaS, oppure off-line basata sulla “telemetria API” disponibile con i Provider SaaS.
Figura 3 – AWS: Amazon Web Services; DLP: Data Loss Prevention; GCP: Google Cloud Platform; O365: Office 365; SDP: service delivery platform; UEBA: user and entity behavior analytics
Quando implementato correttamente, un approccio SASE consente alle organizzazioni di garantire un accesso sicuro a prescindere da dove si trovano i loro utenti, i carichi di lavoro, i dispositivi o le applicazioni. Questo si rivela un vantaggio di importanza fondamentale perché, con un numero sempre maggiore di utenti che entra a far parte di una forza lavoro remota, i dati vengono trasferiti rapidamente tra data center, filiali e ambienti ibridi e multi-cloud.
L’approccio SASE porta alla trasformazione della rete dal modello "hub and spoke" a "user centric", in cui le decisioni di accesso si basano sull'identità dell'utente e vengono applicate all'endpoint. Il provider SASE diventa il nuovo backbone WAN aziendale, evitando di concentrare la connettività e la sicurezza nel data center, evitando sia i colli di bottiglia causati dalla larghezza di banda limitata, sia la latenza aggiuntiva; limitazioni tipiche del modello “hub and spoke”.
✔️ Connettività ottimizzata✔️ Migliore User Experience
✔️Gestione centralizzata e semplificata delle applicazioni
In un contesto di adozione crescente di servizi basati sul Cloud, la condivisione di informazioni, dati e file è sempre più facile e frequente.
Le organizzazioni devono riesaminare i vettori di minaccia per adeguare la postura di sicurezza desiderata:
Kirey Group supporta le aziende nel definire le linee guida per garantire un’adeguata protezione delle informazioni aziendali e del sistema informativo nel suo complesso attraverso l’adozione di un approccio unico, consistente e standardizzato.